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Patrimonio dell'Unesco in Toscana

Patrimonio dell'Unesco in Toscana

La regione Toscana possiede ben sette siti dichiarati Patrimonio mondiale dell’Unesco.  Abbiamo pensato di creare un breve elenco delle 7 meraviglie che consigliamo vivamente di visitare durante il vostro soggiorno a Firenze.

1. Centro storico di Firenze
Firenze è storia, tradizione, arte e cultura. Il capoluogo toscano, che ha ispirato, scrittori, artisti e letterati conserva un patrimonio storico-artistico conosciuto in tutto il mondo e il suo centro storico è un archivio vivente della cultura italiana; proprio per questo Firenze è stata uno dei primissimi siti ad essere inscritto nel patrimonio mondiale dell’Unesco, nel 1892.
Firenze, città che trova le sue origini nella civiltà etrusca e successivamente adottata come colonia romana, Florentia fondata nel 59 a.C., divenne uno dei simboli del Rinascimento durante il primo periodo mediceo tra il XV e il XVI secolo, raggiungendo straordinari livelli di sviluppo economico e culturale. L’attuale centro storico è delimitato dai resti delle mura della città risalenti al XIV secolo. Le mura sono costituite da cancelli, torri e due fortezze medicee tuttora esistenti: la fortezza di San Giovanni Battista a nord, popolarmente conosciuta come “ Fortezza da Basso ”, e il Forte del Belvedere, situato tra le colline del lato sud. Il fiume Arno attraversa la città, scorrendo da est a ovest attraversato da una serie di ponti, tra cui i più rinomati Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinità che collegano le due sponde della città. I 700 anni di straordinaria fioritura culturale e artistica fiorentina sono ben visibili nella cattedrale trecentesca di Santa Maria del Fiore ( Duomo di Firenze ), nella Chiesa di Santa Croce, in Palazzo Vecchio, la Chiesa di Santa Maria Novella, la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti. La storia della città è ancora più evidente nelle opere d’arte di grandi maestri come Giotto, Brunelleschi, Botticelli e Michelangelo che fanno della zona del centro storico un vero e proprio museo a cielo aperto. Il Centro Storico di Firenze può essere percepito come un centro di singolare rilevanza sociale ed urbana, risultato di una persistente e durevole creatività che interessa musei, chiese, palazzi e opere d’arte di valore incommensurabile. Firenze ha avuto un’influenza immensa nello sviluppo dell’architettura e delle belle arti, prima in Italia e poi in Europa. E’ proprio nel contesto fiorentino che è nato il concetto di Rinascimento. Questo incalcolabile patrimonio artistico e culturale conferisce a Firenze eccezionali qualità storiche e culturali, che la rendono una delle città più affascinanti e attraenti del panorama europeo.


2. Piazza del Duomo e dei Miracoli a Pisa
Pisa, dopo Firenze, è la città che attrae il più alto numero di turisti in Toscana, grazie alla rinomata e famosa in tutto il mondo Piazza dei Miracoli, all’interno della quale troviamo la Torre pendente e il Duomo. Caratterizzata dai marmi bianchi con i quali sono costruiti i due elementi architettonici, ospita ogni giorno dell’anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, che si riversano in gran parte per una visita giornaliera nella piazza più famosa della città.
La celebre Piazza dei Miracoli di Pisa, con la Torre Pendente, il Duomo ed il Battistero, è sicuramente una delle mete toscane più ricercate dal turismo nazionale ed internazionale. La Torre Pendente nel 2007 è stata anche in lizza per essere una delle Nuove 7 meraviglie del mondo moderno in un concorso organizzato da una società svizzera totalmente estranea all’UNESCO. Considerata una vera e propria perla del centro di Pisa, a partire dall’XI secolo, la Piazza cominciò a prender vita con la costruzione del Duomo, splendido esempio di architettura romanica locale, il Battistero, il Campanile ed infine il Camposanto. Nonostante sia la Torre ad attrarre milioni di visitatori, incuriositi dalla singolare pendenza, dovuta in realtà ad un cedimento del terreno riscontrato ai tempi della sua costruzione iniziata nel 1277, questa piazza dal candido splendore, suscita ormai da secoli uno stupore ed un’ammirazione tale da meritarsi l’appellativo di Piazza dei Miracoli, coniato dallo scrittore Gabriele d’Annunzio.
Pisa, città adorabile ma piccola, è facilmente visitabile in mezza giornata; per questo motivo vi consigliamo di soggiornare come base nel centro Firenze e di concedervi una piacevole giornata al di fuori delle mura fiorentine.

3. Centro Storico di San Gimignano
Oltrepassando Firenze in direzione di Siena, incontriamo il terzo luogo che, nel 1990, fu inserito nella lista dell’Unesco: il centro storico di San Gimignano emblema della regione, piccolo e peculiare borgo medievale racchiude in se l’essenza della Toscana, terra dalle innumerevoli eccellenze culinarie e paesaggistiche. Il suo aspetto semplicemente elegante e sofisticato, è caratterizzato dalle famose torri medievali che svettano nel profilo cittadino rendendone lo skyline unico al mondo. Perfetta combinazione di arte ed architettura locali, è situata in perfetta simbiosi con lo stupendo paesaggio che lo circonda. La ricchezza culturale di questa città è eguagliata soltanto dalle sue specialità enogastronomiche di cui può andar ben fiera delle quali doverosa la citazione della famosa Vernaccia, fiore all’occhiello del Made in Tuscany conosciuto in tutto il mondo!
Arrivati nel centro storico è possibile anche effettuare una passeggiata lungo le mura: la prima cinta muraria risale addirittura al 998 d.C. e successivamente più volte ricostruita e rinforzata.
Da non perdere, una volta entrati nel centro storico, è anche Piazza della Cisterna chiamata così perché al centro vi si trova una cisterna per l’acqua, costruita nel 1287. Accanto, si può vedere piazza del Duomo, con il palazzo comunale. Moltissime sono anche le chiese: oltre alla Chiesa Collegiata (cioè il Duomo), è molto interessante la chiesa di San Jacopo al Tempio, costruita nel 1096 da alcuni cittadini di San Gimignano che tornavano dalla prima crociata. Sull’architrave è infatti visibile la croce templare.
Di rilevante attenzione anche il Museo della Tortura, dove all’interno di un palazzo storico si possono vedere tutti gli strumenti di tortura utilizzati nel Medioevo, compresi alcuni documenti originali dell’Inquisizione.

4. Centro storico di Siena
Sede di Piazza del Campo, oggettivamente una delle piazze più belle del mondo, il centro storico di Siena è stato nominato Patrimonio UNESCO nella metà degli Anni ’90. Con il suo mattonellato rosso, tipico dei suoi colli, Siena si mette in mostra per la contrapposizione delle sue strade piccole e affollate di turisti e gli ampi spazi offerti per esempio da Piazza del Campo slanciata in verticale dall’imponente Torre del Mangia. La sua conformazione artistica ed urbanistica sono un magnifico esempio di architettura gotica e medievale italiana, una delle massime espressioni artistiche locali che culminano nella Piazza del Campo, fulcro della città dalla caratteristica forma a ventaglio e nella Cattedrale, all’interno della quale sono custodite preziose opere d’arte dei più rinomati artisti toscani, primo fra tutti Michelangelo.
Due volte l’anno, entrambe nel periodo estivo, Siena ospita il famoso Palio, una corsa di cavalli nella quale si sfidano le “contrade”, ovvero le divisioni interne della città in base al quartiere; i simbolici eventi attraggono ogni anno migliaia di spettatori che si riversano in Piazza del Campo che si rende teatro della corsa molto agguerrita e particolarmente sentita dagli abitanti della città. La gara si conclude con il vincitore che viene portato in trionfo dentro al Duomo, imponente cattedrale che si erge a pochi passi dal arena del Palio.

5. Pienza
Uno dei paesi più belli della Val d'Orcia riconosciuto dall'Unesco patrimonio culturale dell'umanità.
Pienza deve la sua bellezza a Enea Silvio Piccolomini, il futuro Papa Pio II, che trasformò la sua casa nativa da piccolo borgo che era a una vera e propria perla architettonica: il paese è tutt'oggi uno degli esempi più significativi di progettazione urbanistica razionale tipica del Rinascimento Italiano.
Dei lavori si occupò l'architetto Bernardo Rossellino nel 1459 e dopo circa quattro anni Pienza divenne una residenza papale in stile rinascimentale. Percorrendo il corso Rossellino si possono ammirare molti palazzi quattrocenteschi fino a giungere in piazza Pio II, dove si affaccia la stupenda Cattedrale. Tutto intorno si possono ammirare il Palazzo Comunale, il Palazzo Borgia e il Palazzo Piccolomini.
Il paese di Pienza è famoso per la sua attività agricola e soprattutto per lo squisito formaggio pecorino.
Grazie alla bellezza del suo centro storico, nel 1996 Pienza è entrata a far parte dei "Patrimoni naturali, artistici e culturali" dell'UNESCO, seguita nel 2004 tutta la zona della Val d'Orcia.
Il luogo è di elevato valore universale sia perché rappresenta la prima applicazione dei concetti umanistici nella pianificazione urbana, sia perché occupa una posizione determinante nello sviluppo della concezione del progetto della città ideale che ha giocato un ruolo significativo nei successivi sviluppi urbani in Italia e non solo. Il significato di questo principio a Pienza, ed in particolare al gruppo di costruzioni intorno alla piazza centrale, risulta un capolavoro del genio creativo umano"

6. Val d’Orcia
In soli 14 anni la provincia di Siena si è vista riconoscere 4 siti Patrimoni mondiali dell’Umanità UNESCO, e questo dato la dice lunga sulla fantastica bellezza del territorio senese. La Val d’Orcia, ma solo per ora, è l’ultimo sito in ordine di tempo ad aver ricevuto il riconoscimento per la bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi panorami in grado di originare altissime ispirazioni agli artisti durante il Medio Evo.
La Val d'Orcia, connubio di arte e paesaggio, spazio geografico ed ecosistema, è l'espressione della consapevolezza dell'uomo di dipendere dalle risorse dell'ambiente circostante e dalla necessità del loro utilizzo non distruttivo. La Val d'Orcia è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel periodo Rinascimentale per rispecchiare gli ideali di buon governo e per creare un immagine esteticamente gradevole.
Il paesaggio della Val d'Orcia è stato celebrato dai pittori della Scuola Senese, fiorita durante il Rinascimento. Le immagini della Val d'Orcia ed in particolar modo le riproduzioni dei suoi paesaggi, in cui si raffigura la gente vivere in armonia con la natura, sono diventate icone del Rinascimento ed hanno profondamente influenzato il modo di pensare il paesaggio negli anni futuri.

7. Ville e giardini medicei in Toscana.
In ordine cronologico le ville ed i giardini medicei presenti in Toscana rappresentano l’ultima assegnazione che l’UNESCO ha riservato alla Toscana. In questo caso parliamo di “sito seriale” perché le varie costruzioni trovano ubicazione in posti diversi. Per la precisione, il riconoscimento va a questi 14 siti, tra ville e giardini
L’ambito traguardo è stato raggiunto dalle Ville e i Giardini Medicei nel 2013, tra i più rigogliosi e suggestivi al mondo, ricchi di esemplari di fauna e flora locale. Tra essi ci sono il “Giardino di Boboli” di Firenze e quello di “Pratolino“, a Vaglia, le ville di “Cafaggiolo” a Barberino di Mugello, “Trebbio a San Piero a Sieve”, le ville di Careggi, di Poggio Imperiale, di Castello e “La Petraia” sempre a Firenze, la villa Medici di Fiesole, la villa di Poggio a Caiano e quella di Carmignano; la villa di Cerreto Guidi, “La Magia” a Quarrata (Pistoia) e il Palazzo di Seravezza (Lucca).