Accademia delle Belle Arti
Riesce fin troppo facile parlare di Firenze, del suo centro storico, e di pensarla subito la culla dell’arte italiana. La città divenne il centro propulsore dell’Umanesimo e del Rinascimento, trasmettendo tale movimento culturale a tutte le principali corti italiane ed europee.
Hotel Palazzo Vecchio sarà ben lieto di offrirvi il servizio di prenotazione per l’Accademia delle Belle Arti, che si trova a dieci minuti a piedi dall'hotel, un’affascinante passeggiata nel cuore della città. Vi basterà percorrere via Guelfa e là, all’incrocio con via Ricasoli, troverete l’Accademia delle Belle Arti e all'interno del museo potrete vedere lo straordinario David di Michelangelo, quel prodigio d’arte che ci fa conoscere nel mondo.
Verso la fine del Medioevo - la cui cultura pure aveva dominato con personalità del calibro di Dante Alighieri e Francesco Petrarca - Firenze parve come essere baciata da qualcosa di magico, quando irripetibili eccellenze come quelle del Brunelleschi e di Michelangelo la fecero conoscere al mondo.
Normale dunque che sulla scia di tanto entusiasmo e passione, a Firenze si iniziò a pensare a tutelare un simile patrimonio di talenti. Nel 1563 per volere del Granduca Cosimo I de’ Medici si riunì dunque un’Accademia e Compagnia delle Arti del Disegno per offrire l’adeguata supervisione alla produzione artistica della sempre più fiorente città.
Nel 1784 Pietro Leopoldo di Toscana ritenne di istituire l’Accademia delle Belle Arti per suddividere meglio i compiti di insegnamento ai ragazzi e tutela del patrimonio esistente.
Quel che a noi interessa, soprattutto, è che oggi è un luogo quasi di culto, tanto è famosa e ambita in tutto il mondo. I suoi più di mille studenti arrivano anche dall’Iran, dal Giappone, dalla Cina, da tutta Europa, attirati dalla fama artistica di musei come la Galleria degli Uffizi, autentico fiore all’occhiello della città.